giovedì 26 settembre 2013

UNA RIFLESSIONE, UN PARERE PERSONALE, UN COMMENTO...



Parlando in generale è brutto accorgersi e toccare con mano che la visibilità di un artista non dipenda dal suo talento ma dalla potenza della macchina organizzativa che vi sta dietro… questo è il marketing e lo sappiamo, ma la cosa che fa star male è accorgersi che genera grandi ingiustizie nel momento in cui il talento passa in secondo piano !
Questo è possibile solo perchè il pubblico assorbe molto spesso senza spirito critico dai mezzi di comunicazione, siamo abituati a farci pilotare dalla pubblicità, dalle “vetrine” più scintillanti e ci muoviamo come gazze e allodole !
La natura ci ha dotato di orecchie e di un cervello pensante che dovrebbe essere e dimostrarsi autonomo nel giudizio ! Provare ad usarlo non sarebbe male !
Alimentare il nostro spirito critico per non venire strumentalizzati sarebbe importante visto che altrimenti si estingue… e ciaoooo !
A monte comunque credo che chi gestisce il mezzo televisivo ed ha in mano i sogni e la vita di questi ragazzi, che premetto hanno comunque un loro valore artistico a prescindere dai gusti personali di chiunque… dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e cercare di essere più obiettivo, più imparziale ! Se ci si forgia del titolo di “scuola per talenti”, deve essere prima di tutto una scuola e gli insegnanti prima di giudicare ed offendere dovrebbero insegnare, di certo mai demolire la fiducia in se stesso di un giovane che vuole costruire il proprio futuro, soprattutto se quei sogni sono fondati su doti artistiche inconfutabili, visibili ad occhio nudo anche per i non addetti ai lavori !!!
Ricordo quando Jurman ebbe a dire sull’inserimento nel programma delle case discografiche e dei giornalisti, aveva capito che quella scelta era fuorviante, avrebbe distolto l’attenzione dal merito e dal talento in nome dell’Arte !
Ognuno avrebbe cercato un proprio tornaconto così è stato ed era inevitabile si creassero competizioni, conflitti di interesse, alleanze, strategie sottese e privilegi !

Il confronto è sempre tra Valerio e Alessandra, tante volte ho letto questo parallelo solo perchè i due ragazzi erano i due finalisti durante il talent e forse molti, come me, si aspettavano vincesse Valerio, ma la macchina da guerra defilippiana si è mossa a favore di Alessandra con un tale spiegamento di forze da far impallidire chiunque altro, e penso che qualsiasi paragone sia improponibile ed ingiusto nei confronti di Valerio ma anche degli altri artisti talentuosi che avrebbero meritato di “passare” almeno un pochino e che invece sono stati mediaticamente oscurati !
Alessandra a mio parere è un personaggio strano nel senso che ha avuto una metamorfosi vocale non proprio positiva e a fine concerto ci arriva “svociata”; come interprete è discontinua, ripetitiva qualsiasi cosa canti : anche Tiziano Ferro notoriamente archetipo inconfondibile lo rende un autore qualsiasi ! Rendere tutto uguale credo questo sia un limite enorme per un interprete !
E’ un personaggio “strano” perchè psicologicamente incontrollabile anche a se stessa, dà sempre questa impressione; una che comunque segue come un burattino le direttive di “mamma” : ricordiamo tutti la telefonata del finto Renato Zero !
Certo che vedersi ogni cosa servita su un piatto d’argento farebbe comodo a chiunque, ma le differenze sono abissali nel momento in cui si muove la signora della televisione e lo fa prediligendo qualcuno a discapito d altri, qualcuno che forse non avrebbe meritato tanto, veramente tanto tanto di tutto !
Alla base di un prodotto studiato a tavolino resta il processo causa/effetto, i soldi investiti possono produrre l’effetto sperato, nessun miracolo, semplice marketing !

Io credo che un vero artista sia invece qualcos’altro !
Forse la sua strada sarà meno semplice ma il fuoco dell’arte quando c’è non ti permette di aver altri padroni, non ti permette di penzolare ciondolando dai fili di un burattinaio per quanto “scaltro, abile ed arruolato”, perchè è una spinta prepotente che viene dall’interno, permea pensieri, scelte di vita e tanto altro del tuo mondo interiore !
Non sei in vendita perchè hai una identità talmente forte che puoi appartenere solo a te stesso !
Valerio sta facendo un percorso vero, sta rischiando, sta dando anche prova di essere non solo un artista di calibro superiore (vedi sold out importanti ottenuti a ripetizione anche senza alcuna visibilità mediatica), ma anche un uomo con una forte tempra imprenditoriale; lui sa quello che vuole e senza mezzi termini, senza tentennamenti decide per se partendo dalla certezza che la musica continuerà ad essere nella sua vita, che sarà una priorità, anzi ne sarà l’essenza ! Un artista vero può fare solo quella scelta in qualsiasi condizione si trovi ad operare ! Rinnovo i miei complimenti a Valerio che continuerò a seguire perchè grazie al cielo so già abbastanza di lui per poter confermare il mio interesse artistico !